Contenuti:
C'è la giornata della pasta il 25 ottobre, quella del tiramisù il 21 marzo. Il 6 aprile però i riflettori sono tutti per lei:
sua maestà la carbonara!
E mentre i cuochi più esperti dibattono sulla ricetta perfetta, noi di
Fatti, non fake! vorremmo parlarvi...di gas alimentari! Che cosa c’entrano? Ve lo spieghiamo subito.
Dovete sapere che grazie ad un’applicazione specifica che utilizza l’azoto, è possibile facilitare la preparazione di uno dei più grandi classici della cucina italiana.
La crostatura criogenica, detta anche crusting, impiega l’azoto per surgelare superficialmente il guanciale e agevolarne il taglio, mantenendone integre le proprietà organolettiche e ottimizzando il ciclo di produzione del prodotto per il quale, nel momento del taglio, si riducono significativamente gli scarti dovuti allo sbriciolamento.
E questo è solo uno dei tanti impieghi dei gas alimentari.
Dal confezionamento in atmosfera protettiva alla surgelazione, dal raffreddamento e termoregolazione degli impasti di carne e dei prodotti da forno alla gasatura delle bevande, le applicazioni dei gas alimentari coprono tutti i singoli comparti produttivi del settore alimentare, dando un contributo importante in termini di conservazione e di sicurezza degli alimenti.
Scopri di più